Marsala, cittadina in provincia di Trapani, perla della costa occidentale della Sicilia, “città tra due mari”, sorge sulle rovine di due antiche città puniche. Le sue saline, che al tramonto si tingono di rosa e d'oro, i vigneti che producono il celebre vino Marsala e il suo centro storico punteggiato di palazzi barocchi, la rendono un luogo affascinante, sospeso tra passato e presente. Ma oltre alla sua incantevole atmosfera, Marsala custodisce un episodio che segnò il destino dell'Italia intera: lo sbarco di Giuseppe Garibaldi e dei Mille l'11 maggio 1860.
Lo sbarco dei Mille
Il mattino dell'11 maggio 1860, il mare che lambisce il porto di Marsala fu testimone di un evento epocale. Due piroscafi, il Piemonte e il Lombardo, apparvero all'orizzonte, portando con sé la speranza di un'Italia unita. A bordo, un gruppo di uomini in camicia rossa, guidati da Giuseppe Garibaldi, era pronto a dare inizio a una spedizione che avrebbe cambiato il corso della storia.
L'inizio di una rivoluzione
La spedizione, partita il 5 maggio da Quarto, nei pressi di Genova, aveva già affrontato un lungo viaggio per mare. Dopo aver fatto tappa a Talamone e Porto Santo Stefano per rifornirsi di armi e munizioni, le navi garibaldine avevano scelto una rotta insolita, passando dalle isole Egadi per evitare le navi borboniche. Al mattino del fatidico giorno, i Mille si trovarono a pochi chilometri dalla costa siciliana, individuati dai posti di guardia borbonici. Le imbarcazioni nemiche, però, erano troppo lontane per impedire l'imminente sbarco. L'assenza di navi borboniche nel porto rese Marsala la scelta più sicura. Il Piemonte, con a bordo Garibaldi, attraccò tra le navi mercantili inglesi, mentre il Lombardo si arenò su una secca vicino al faro, costringendo i suoi uomini a raggiungere la riva con le scialuppe. Lo sbarco avvenne in condizioni concitate. I borbonici tentarono un bombardamento contro i garibaldini, ma ormai lo sbarco era stato completato con successo.
Verso l'unità d'Italia
L'arrivo di Garibaldi a Marsala fu la scintilla che accese l'incendio della rivolta siciliana. La città divenne il punto di partenza di una lunga campagna militare che avrebbe portato alla caduta del Regno delle Due Sicilie. Dopo lo sbarco, i Mille avanzarono rapidamente nell'isola, trovando il sostegno delle popolazioni locali e sconfiggendo le truppe borboniche in una serie di battaglie decisive. Nel giro di pochi mesi, l'intera Sicilia fu conquistata e la spedizione proseguì fino a Napoli, aprendo la strada all'unificazione dell'Italia sotto la corona dei Savoia. Il successivo 17 marzo nacque ufficialmente il Regno d’Italia.
Marsala non fu solo un punto strategico, ma un simbolo della volontà di cambiamento. Tra il mare, la storia e il vino che porta il suo nome, la città continua a raccontare l'epopea di un gruppo di uomini determinati e pieni di speranza, che diede il via a un'impresa straordinaria.