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Crescita Personale

10/11/2023

Cosa è la Teoria dei 21 giorni? E, soprattutto, funziona?

Si sente spesso dire che per cambiare un'abitudine indesiderata o per creare un nuovo comportamento bastano 21 giorni. Solo tre settimane per riuscire in maniera automatica, per esempio, a bere di più, o a seguire uno stile alimentare più sano o a inserire un'attività fisica nella tua quotidianità. Che si tratti di un obiettivo piccolo o di uno più impegnativo, secondo molti si può consolidare una nuova abitudine seguendo la teoria dei 21 giorni. Certo la notizia è invitante e fa sembrare il cambiamento facile, oltre che veloce. Ma è veramente così? Bastano solo 21 giorni per fare diventare automatico un nuovo comportamento?

Da dove nasce la Teoria dei 21 giorni

La Teoria dei 21 giorni prende spunto dagli studi condotti negli anni '60 dal chirurgo plastico Maxwell Maltz, che notò come i suoi pazienti dopo un intervento al viso avessero bisogno di almeno 21 giorni per abituarsi alla loro nuova immagine. Stesso risultato ebbe dall'osservazione di pazienti ai quali era stato amputato un arto, notando come anche in questi casi servissero circa 21 giorni per risolvere la sintomatologia legata alla sindrome dell'arto fantasma. Il dottor Maxwell concluse che “Questi e molti altri fenomeni comunemente osservati tendono a dimostrare che solitamente si richiede un minimo di circa 21 giorni per trasformare una vecchia immagine mentale e creare una nuova abitudine”. Su queste deduzioni basò il suo libro “Psicocibernetica”, un bestseller che ha influenzato anche molti professionisti contribuendo a creare il mito dei 21 giorni. Il grande successo del libro fu accompagnato infatti da una errata interpretazione delle sue parole, data dall'omissione dalla sua affermazione di “un minimo di”. Sembra cambiare poco ma in realtà modifica tutto! La mancanza della parola “un minimo di” contribuì infatti a creare un mito molto allettante, quello che sia facile e veloce cambiare la propria vita. Dopotutto ci vogliono solo tre settimane!

Quanto tempo serve per consolidare una nuova abitudine?

Philippa Lally e il suo team di ricerca, in uno studio pubblicato sul European Journal of Social Psychology, decisero di approfondire questo argomento ed esaminarono 96 persone per un periodo di 12 settimane. Ognuno ha scelto di mettere in atto una nuova abitudine e ha segnalato ogni giorno il proprio vissuto. Alla fine, analizzando i dati, i ricercatori giunsero alla conclusione che affinché un comportamento diventi automatico servono circa 2 mesi. Anche se i tempi del loro campione sono oscillati dai 18 ai 254 giorni, si è giunti alla conclusone che per formare una nuova abitudine servono 66 giorni!

Quindi non ti abbattere se avevi provato la regola dei 21 giorni senza risultato. Acquisire una nuova abitudine significa intraprendere un percorso nel quale impegno, motivazione e perseveranza hanno un ruolo fondamentale. Le variabili in gioco sono tante, ma se sarai costante raggiungerai ciò che ti sei prefissat*. A volte vorrai mollare, ma i ricercatori hanno anche scoperto che commettere “errori nell’eseguire il comportamento che ci si era prefissati non incide sensibilmente sul processo di formazione delle abitudini”. Non è facile o semplice, ma è un risultato che va costruito giorno dopo giorno, anche sbagliando.