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28/04/2022

“Le ossa parlano”, “Violeta” e “Fabbricante di lacrime” aprono il nuovo anno letterario. Tre libri appassionanti che hanno dominato le classifiche.

Nuovo anno nuova classifica, i tre libri di questo primo trimestre del 2022 sono tre storie intense, ricche di particolari e dettagli che riescono bene a far immedesimare il lettore. Nel mese di gennaio “Le ossa parlano” di Antonio Manzini, ci racconta l'ultima avventura del vicequestore Rocco Schiavone, con le sue debolezze e la sua arguzia. A febbraio il primo in classifica è “Violeta” di Isabel Allende, il racconto di una donna lungo cento anni che vive con passione gli sconvolgimenti di un'epoca. Marzo è il mese di Erin Doom, misteriosa autrice italiana, e del suo “Fabbricante di lacrime”.

Gennaio con l'investigatore Rocco Schiavone

Continua il successo di Antonio Manzini e del suo vicequestore romano di servizio ad Aosta, Rocco Schiavone. Il personaggio letterario, che è anche protagonista dell'omonima serie televisiva, si trova a vivere, insieme alla sua squadra, un'altra avventura. Ne “Le ossa parlano”, edito da Sellerio, si indaga, come per gli altri capitoli di quello che può essere considerato un unico romanzo, la complessità della natura umana. Questa volta al centro del giallo c'è il cadavere di un bambino. Un corpo ritrovato nel bosco, una serie di indagini complesse, intenso esame dei reperti, fino a risalire ad un nome ed una data: Mirko, 10 anni, scomparso sei anni prima. Un'indagine crudele, difficile, complicata, coinvolgente, specialmente dal punto di vista dei sentimenti, in cui nonostante la compassione ed il disgusto, la logica guida le indagini, procedendo in maniera sistematica e razionale, in uno stretto rapporto di collaborazione con colleghi e sottoposti, dei quali l'investigatore conosce sempre di più le vite private. Un caso che costringe a “scavare” non solo per ricercare la verità, ma anche dentro sé stessi.

Febbraio e la vita appassionata di Violeta

La penna di Isabel Allende ci regala un personaggio femminile affascinante, determinato e ironico, una storia epica capace di emozionare ed esaltare. La dettagliata conoscenza storica della scrittrice cala la vita di “Violeta” (ed. Feltrinelli), prima femmina dopo cinque fratelli, in un arco temporale lungo cento anni. Nata nel 1920, con ancora forte l'eco della Grande guerra e il virus dell'influenza spagnola alle porte, la storia di Violeta si intreccia agli avvenimenti economici, politici e culturali del suo Paese. Un racconto fatto di ricordi di tormenti d'amore, di ricchezza e povertà, di lutti e immenso dolore, ma anche di grande gioia e soddisfazioni. Una vita ricca, in cui la crescita e la consapevolezza si traducono in lotta per i diritti delle donne. Un racconto lungo un secolo che si apre e si chiude con una pandemia.

Marzo e la storia del fabbricante di lacrime

Chi è Erin Doom, l'autrice del “Fabbricante di lacrime” (ed. Magazzini Salani)? L'identità della scrittrice italiana è sconosciuta al pubblico, ma partendo dalla piattaforma Wattpad è riuscita con il suo romanzo a spiccare il volo, arrivando a scalare le classifiche di marzo. Un romanzo che riesce a coinvolgere il lettore grazie ad una scrittura trascinante. Nica e Rigel sono due ragazzi cresciuti in orfanotrofio, in cui si era soliti raccontare storie e leggende a lume di candela. Quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano dagli occhi di vetro che aveva forgiato le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini, accompagna i giovani anche fuori dall'orfanotrofio. I due giovani condividono un passato di privazioni e dolore, ma sono molto diversi, e quando entrambi si avviano verso un futuro comune che li porta a far parte della stessa famiglia adottiva, ecco che la leggenda del fabbricante di lacrime sembra farsi sempre più reale. Un libro intenso, un romanzo di formazione che ha conquistato i lettori.

*Dati tratti da www.ibuk.it